5 cocktail a base Vermouth per l’aperitivo di Natale

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I cocktail a base Vermouth da bere sotto l’albero Rosso caldo e speziato, bianco floreale e delicato, dry fresco e intrigante. In qualunque versione il vermouth è sempre un ottimo compagno per l’aperitivo, ancora meglio se per quello del cenone di Natale. Un cocktail con questo vino aromatizzato, ricco di storia e tradizione, non può che fare colpo sui vostri ospiti. Ecco alcune ricette sfiziose da provare. Milano-Torino Il più classico degli aperitivi a base vermouth è proprio lui. L’unione fra Vermouth di Torino, il grande classico il Punt e Mes, e Bitter di Milano, il Campari. Miscelati in parte uguali in un bicchiere Old Fashioned con abbondante ghiaccio, da servire con la classica fettina di arancia.   In alternativa con qualcosa di più natalizio, come la stessa arancia disidratata in forno, oppure chiodi di garofano o cannella. Ideale anche per i “pigri” della miscelazione: basta fare una caraffa prima dell’arrivo degli ospiti e poi servirlo nei bicchieri pieni di ghiaccio. Ha un gusto amaro e deciso. Americano Anche in questo caso Vermouth rosso, Bitter e uno splash di soda, sono gli ingredienti di questo cocktail. Rimane caldo e speziato, meno aggressivo del Milano-Torino. Si abbina perfettamente con aperitivi a base di formaggio, grazie alla sua nota agrumata intensa e al suo calore che puliranno la bocca. Provare per credere.   La classica guarnizione con la fetta d’arancia può essere sostituita con qualche spezia di richiamo al Vermouth scelto. Ad esempio anice stellato o dello zenzero candito. Manhattan Vermouth rosso e rye whisky si mescolano in questo pilastro della miscelazione internazionale. Il Manhattan necessita di un pochino più di manualità se volete servirlo come aperitivo, ma vale tutta la fatica. In un mixing glass colmo di ghiaccio si versa una goccia di angostura, a cui si uniscono 5 cl di rye whisky e 2 cl di vermouth rosso. Una delicata mescolata e poi si versa in una coppetta ben fredda, con la classica guarnizione di ciliegia al maraschino. Per i non puristi è anche autorizzata la buccia di limone.   La presenza del whisky e del vermouth richiamano piatti di carne, e perché no, anche qualche stuzzichino piccante. Gibson Un cocktail secco e per chi non teme le gradazioni spinte. In un mixing glass colmo di ghiaccio si uniscono 6 cl del vostro gin preferito e 1 cl di vermouth dry. Una leggera mescolata e il tutto si versa in una coppa ben fredda, immancabile la guarnizione con la cipollina. Se la vostra cena sarà a base di pesce, questo cocktail secco ma aromatico grazie al tocco di vermouth dry, sarà l’aperitivo perfetto. Vermuttino Questo non si può nemmeno definire cocktail, ma fa parte della storia dell’aperitivo torinese, città natale di questo vino aromatizzato che ha fatto il giro del mondo. In tutti i bar della città si serviva un bicchierino di vermouth accompagnato con uno splash di soda. Era l’aperitivo di tutti i torinesi, un momento conviviale rubato al lavoro da operaio o da impiegato. Servito in piccoli bicchieri, anche con un cubetto di ghiaccio. Può essere un piccolo benvenuto per i vostri ospiti, accompagnato da qualche stuzzichino. In questo caso il Vermouth deve essere all’altezza del compito, essendo l’unico ingrediente di questo non-cocktail. Sul nostro shop potete trovare vermouth artigianali, lontani dai soliti aperitivi mainstream, capaci di raccontare una storia all’interno dei vostri cocktail. Visitate il nostro shop per brindare al Natale con un vermouth dal sapore unico.

5 cocktail a base Gin con cui aspettare la mezzanotte

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I cocktail a base di Gin che accompagneranno il tuo Capodanno Che sia una semplice cena a casa fra amici oppure una festa in piena regola, aspettare la mezzanotte di Capodanno sorseggiando un buon drink a base gin è sempre una buona idea. Questo distillato estremamente versatile offre infinite possibilità di miscelazione, permettendo di raggiungere ottimi risultati anche senza essere un barman esperto. Ecco alcune idee per un brindisi dall’aroma di ginepro e spezie. Un grande classico: il Gin Tonic Un’icona della miscelazione, facile da riprodurre e di grande scena. Un bicchiere tumbler, o perchè no, anche un bicchiere ampio da vino pieno di ghiaccio. Unite 4 cl del vostro gin preferito e 8-10 cl di tonica di vostro gradimento.   A seconda del gin scelto potete anche azzardare decorazioni insolite e scenografiche. Usate dei rametti di rosmarino, foglioline di salvia, grani di pepe rosa. Potete proporre un twist sulla classica guarnizione dello zest di limone, virando su esotici agrumi Negroni ⅓ gin, ⅓ bitter e ⅓ Vermouth rosso: proporzioni secche e taglienti, l’esatto opposto di questo drink caldo e avvolgente. Il cocktail ideale per chi ama i gusti intensi e la nota amaricata. E’ un ottimo aperitivo e digestivo, e ben si accompagna con stuzzichini piccanti e fritti. Merita però una cena sostanziosa prima o dopo, perché la sua gradazione alcolica poderosa potrebbe sciogliere un po’ troppo gli animi nella notte di Capodanno. La classica guarnizione con la fetta d’arancia può essere sostituita con qualche spezia di richiamo al Vermouth scelto. Ad esempio anice stellato o dello zenzero candito. Vesper Martini Per chi vuole fare più scena agitando uno shaker la notte di Capodanno, il Vesper Martini è un ottimo esercizio di polso.  Questa versione del Martini Cocktail, la cui celebrità si deve nientemeno che a James Bond, è l’ideale per chi ama i drink secchi ma non vuole esagerare con la gradazione. 6 cl di gin, 1,5 cl di vodka, 0,75 cl di Vermouth dry…rigorosamente “agitati non mescolati”. Alexander Per chi ama il dolce, la cremosità. Ecco il cocktail ideale per un fine cena dolce, accompagnato da un dessert al cucchiaio. Parti uguali di gin, panna fresca e crema di cacao scura, si agitano insieme con ghiaccio. Va servito in un bicchiere ben freddo.   La parte di gin si può sostituire con del Cognac, se amate i distillati da vino. Una grattugiata di noce moscata guarnisce il vostro cocktail dolce e cremoso. Gin Gin Mule Il Gin Gin Mule è il cugino dimenticato del Moscow Mule. Con il gin al posto della vodka, che dà un tocco più balsamico a questo drink a base di ginger beer e succo di lime. Menta, 15 ml di succo di lime e sciroppo di zucchero. Vengono pestati insieme a mo’ di Mojito, a cui si aggiungono 45 ml di gin e 25 ml di ginger beer. Servito nella classiche coppe di rame e guarnito con foglioline di menta e zenzero. Per una conclusione frizzante e piccante di fine anno. Non vi resta che decidere con quale drink salutare l’anno vecchio e brindare all’anno nuovo…cin cin!

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